Il Golden Bridge in lingua originale Kau Vang, panorami dal cielo, di naturale bellezza oltre ad ingegneria architettura e pure design. L’estro e la fantasia dei progettisti hanno trasformato una esigenza strutturale, piloni, sostegni, appoggi, in una rassicurante passeggiata fra due mani di cemento armato che rasserenano il visitatore, dandogli sicurezza e regalandogli l’impressione di camminare fra le mani in pietra (appositamente invecchiate) come di un gigante buono.
Questo ponte lungo 150 metri, realizzato a più di 1.400 metri sul livello del mare, in otto campate, è raggiungibile con una funivia da brivido, lunga più di cinque mila metri anzi quasi sei mila, che è pure Guinness dei primati in quanto “funivia non–stop a cavo unico più lunga del mondo“.
Il Golden Bridge o Cau Vang in vietnamita costruito lungo la Catena (montuosa) Annamita, lunga oltre mille chilometri attraversa Laos, Cambogia e Vietnam quindi un vasto territorio e spunta come fra gli alberi…
Il “Ponte d’Oro” è parte di un progetto da ben Due Miliardi di dollari dello studio di Ho Chi Minh il TA Landacape Architecture che con grande soddisfazione e sorpresa oltre al meritato successo in quanto opera architettonica e di ingegneria ha pure preso consapevolezza di quanto esso sia diventato virale sui social media, ciò rafforza ulteriormente il potere e la mira del progetto stesso che era appunto quella di aumentare la presenza turistica sul territorio.
Curiosità! Dei Fiori di Lobelia violacei, famiglia dei crisantemi, sono stati piantati lungo il camminamento per dare la “sensazione di attraversare il paradiso”.
Architettura e ingegneria, architecture and engineering for a stunning super bridge.
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