In questi giorni il comune di Randazzo riceve una cartella esattoriale di €. 964.336,23 per non aver restituito i soldi di tre dei nove lotti ottenuti in prestito dallo Stato per la ricostruzione post bombardamenti del 1943.
E subito il Sindaco Michele Mangione parla di “Un secondo bombardamento“, “Adesso valuteremo con i legali i passi necessari, come fronteggiare questa ‘bomba’ sulla nostra città: non ci ha distrutti la guerra e non vorremmo che a farlo fosse lo Stato…” (cit.)
Dalle parole che sento da parte del Sindaco e leggo sui giornali,anche col tam tam sui blog, sembra che questa cartella porterà al fallimento il Comune di Randazzo, qualora si dovesse pagare.
Le affermazioni dette o rimbalzate sui giornali e sulla rete mi lasciano molto perplesso e stupito. Mi chiedo se il Sindaco, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale si sono chiesti quando hanno deciso di ‘bombardare‘ tutte le case e le famiglie dei cittadini randazzesi, aumentando:
– l’aliquota Imu (anche quella sulla prima casa),
– aumenti sulla bolletta dell’acqua,
– aumento della bolletta per i rifiuti.
Eppure facendo dei semplici conti la bolletta arrivata al comune è meno del 3% del Bilancio annuale dello stesso.
Ma il Sindaco, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale si sono chiesti che tipo di bomba stavano sganciando su ogni casa e famiglia dei cittadini randazzesi prima del Natale appena trascorso?
Ho visto bollette di €. 700,00 per tributi locali arrivati prima del Natale, a pensionati con un reddito annuo di circa 6.000,00 €..
Più del 10% del reddito annuo.
Ma allora mi chiedo il Sindaco, etc ….., predicano bene , ma razzolano male.
Da un lato impongono tasse, che se non pagate, finiranno per l’incasso a Equitalia, molto più sconvolgenti per ogni famiglia e si stupiscono se lo Stato richiede la restituzione di un prestito? Forse vorrebbero indurre i cittadini ad una ‘class action’ contro il Comune o i cittadini devono pagare e l’Ente no?
Forse DUE PESI E DUE MUSURE?