La natura coglie l’incuria dell’uomo che ne sottovaluta la forza. Enti Pubblici delegati alla salvaguardia del territorio disattenti quindi disastri ambientali e sociali.

Quando la natura si ribella all’incuria dell’uomo, alla facilità nel sottovalutarne la forza, in particolare gli Enti Pubblici delegati alla salvaguardia del territorio. Risultato? Disastri ambientali e sociali. 🆘

Per secoli l’uomo ha imparato a convivere con la NATURA, rispettandola e adoperandosi con piccoli gesti, inserendosi nel territorio cercando di soddisfare le proprie necessità come avere un riparo, abitare, coltivare la terra, procurarsi cibo, nutrirsi, sopravvivere.

Nel tempo la classe politica ha creato Enti, strutture, centri di potere che dovrebbero garantire sul territorio la vita della popolazione con interventi di COSTRUZIONE e MANUTENZIONE ordinaria e straordinaria di manufatti, ponti, canali, dighe, strade, alvei di torrenti e fiumi, che permettono all’uomo di vivere, progredire, rapportarsi e confrontarsi con gli altri.


Ahinoi, queste strutture sono state e sono centri di potere con i quali la classe politica può gestire assunzioni e favoritismi. Enti che nascevano per necessità di Civiltà e Sviluppo, avrebbero dovuto facilitare e indirizzare le attività dell’uomo sul territorio, si sono invece rivelati inefficaci e INEFFICIENTI, hanno piegato al loro agire e volere la popolazione invece di salvaguardarla.

Crollano dighe, ponti, argini dei fiumi, non si garantisce sviluppo e benessere ai cittadini bensì si creano occasioni di allagamenti, distruzione e morte.

Quando la natura “fà il suo lavoro di pianeta vivo”, pioggia, vento, neve etc, lo attribuiamo a eventi eccezionali “mai successi” mentre basterebbe memoria lunga e ripercorrere molti di questi fatti succedutisi negli anni.

Enti territoriali, comunali e sovracomunali non sempre adempiono ai loro compiti
pianificazione territorio
realizzazione opere Strutturali e idrauliche
manutenzione ponti, strade, alvei fiumi e torrenti etc

Ecco cosa succede per incuria:
alluvioni che distruggono e uccidono
crollo di ponti (es. ponte Morandi)
esondazioni di torrenti (vedi foto),
disastri utili a questi centri per alimentarsi ancora con finanziamenti che saranno fagocitati al fine di soddisfare bramosie elettorali e di potere; di essi sul territorio arriverà una piccola parte.

La natura contro l’incuria dell’uomo che ne sottovaluta la forza. Enti Pubblici delegati alla salvaguardia del territorio disattenti quindi disastri ambientali e sociali.

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Architetto Umberto Proietto

(By #adyglio & #architettoumberto)

Quando l’uomo non rispetta la “Natura”…

Quando l’uomo non rispetta la natura… essa riconquista tutto, il mare si riappropria dell’area.

👉 La distanza dal mare per l’inedificabilità è di 150 metri, da misurarsi dalla battigia del mare.
Per intenderci: battigia del mare = punto in cui avviene il contatto tra mare e terraferma.
La distanza della costruzione dalla battigia è da calcolarsi in linea orizzontale anche laddove ci siano differenze di quota ossia l’altezza fra manufatto e spiaggia.

✔ All’università di architettura, una delle prime lezioni riguardava appunto le “soglie“, di torrenti, battigie, spiagge, letti di fiume… distanze minime cui è stata data regola tramite la Legge Galasso che ha imposto il primo vincolo idro-geologico.

✔ Meglio informarsi sempre su cosa si può sanare o condonare, dove e come si può costruire, a scanso di quanto, come in questa foto può accadere, ed è solo un umile esempio.

✔ Consigliabile quindi contattare un architetto PRIMA, non DOPO!


#architettoumberto +39 3331650443 contattami per info e chiarimenti la Consulenza è gratuita

“Il denaro si risparmia se speso bene”

Qui ho fotografato una strada sul lungomare, dissestata appunto dal potere della natura, quindi carreggiata, base sotto stradale e asfalto distrutti e ulteriore costo da affrontare per rifare il tutto. Il risultato dell’avidità umana nel costruire e urbanizzare.

A seaside road damaged by the power of the sea and nature, result of human greed in housing and urbanization.


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Umberto Proietto – Studio di architettura +39 3331650443
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(🎯 #adyglio comunicazione)

Etna, il vulcano, il basalto e l’edilizia

🌋 Signori… ecco l’ETNA, architettura dalla natura, Sua Maestà o la vulcanessa e a muntagna (montagna) e in molti altri gli appellattivi diciamo affettuosi, familiari usiamo noi del territorio.

🌋  Il Mongibello è Fuoco e Acqua, è Terra e Aria, è donna è uomo, è potenza  e delicatezza, è arte e vita, cibo e lavoro, ma anche vino, turismo e salute.

🌋  Il BASALTO vulcanico o pietra lavica dell’Etna, materiale di PREGIO, viene usato in architettura e per le costruzioni in edilizia, si estrae dal vulcano attivo più alto d’Europa. Il basalto Etneo è usato anche per pavimentazioni o rivestimenti vari o per sculture o monumenti.

🌋 The lava, valuable basaltic stone by the volcano is used for buildings.

The majestic architecture by the nature and environment, magic with all the elements, fire, water, earth, air! 

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Città vivibili nel mondo, dal The Economist

☑ Londra e NewYork città rinnovate ma ben lontane dall’essere fra le più vivibili del mondo… 
Australia (Melbourne) e Canada ad esempio hanno le città fra le prime dieci, della vivibilità mondiale, per l’Europa Vienna (Austria) al secondo posto nellaTop Ten. 
☑ Diversi i fattori presi in considerazione per calcolare quali fra 140 città sono al momento “le più o le meno vivibili” nel mondo, ad esempio: la sicurezza, la salute, l’educazione, le risorse, le infrastrutture, il territorio, ecc.

☑ Così, ha pubblicato la famosa testata giornalistica “The Economist” in merito alla ricerca e infografica “2016 Most liveable cities in the world”

☑ Nella foto, il «Saint Mary Axe» noto anche come “il Cetriolo”, architettura di Norman Foster & partners, nella City.

Photography of building architecture known as the Gherkin, in London town.

Some of index used: safety, health care, education, environment…

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Case, costruzioni in paglia, bioarchitettura Straw Bale construction

Bioarchitettura, bioedilizia e case in paglia, straw bale house, come l’esempio nella foto “Biblioteca di Matawa” e come tante ve ne sono nel mondo.

Caverne, capanne, fabbricati in cemento, case di paglia e autocostruzione. Ritorno alle origini?

☑  In Italia esistono già numerosi esempi: villette a schiera a Fano, in Sicilia casa in paglia a Puntasecca (Rg) in completamento, a Linguaglossa (Etna) in corso di realizzazione e molti altri.

– Sono costruzioni edilizie realizzate con balle di paglia compressa.

☑ In Nebraska nell’Ottocento, dei pionieri stabilitisi in una zona povera di pietre e legname le costruirono per esigenza.

VANTAGGI della casa in paglia:

– alto potere isolante termico (trasmittanza termica della paglia compressa è buona per case classe A+;

– alto isolamento acustico;

traspirabilità dei muri e salubrità;

– basso impatto ecologico;

basso rischio di incendio;

risparmio energetico, fresca d’estate calda d’inverno;

economica costruzione e manutenzione

resistenza a sollecitazioni sismiche (più garanzie rispetto a edifici in laterizio, calcestruzzo armato).

– Per mantenere tali requisiti dev’essere realizzata a regola d’arte e regolare manutenzione, soprattutto nel caso si utilizzino materiali “naturali” per l’intonacatura altrimenti infiltrazioni d’acqua e umidità metteranno a rischio le prestazioni dell’edificio.

☑ Con le balle di paglia si possono anche realizzare isolamenti “a cappotto“, sia esterni che interni per coibentare gli edifici.

Le costruzioni in paglia sono case a tutti gli effetti:

– per realizzarle bisogna presentare un progetto firmato da un professionista abilitato, all’ufficio tecnico del Comune e ottenere il permesso di costruire (ex concessione edilizia)

Progettare case in balle di paglia segue criteri diversi dall’edilizia convenzionale.

– La normativa italiana (2010) non prevede la possibilità di costruire con la tecnica autoportante (tipo Nebraska), è necessaria una struttura portante, che può essere tamponata con le balle di paglia.

☑ Gli edifici in balle di paglia sono costruiti in vari paesi del mondo, sono particolarmente diffusi nei paesi anglosassoni, dove è permessa l’autocostruzione delle abitazioni.

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Case e costruzioni in paglia, bioarchitettura Straw Bale construction

Straw thatched building, bio-architecture, architettura bio ed bio edilizia, passato, presente e futuro,quali altre evoluzioni e potenzialità?

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